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25 giugno 2009, Los Angeles, ore 12.00.
Michael Jackson, Re indiscusso e indiscutibile del Pop, muore improvvisamente nella sua abitazione a causa di un arresto cardiaco.
CITAZIONE We've just learned Michael Jackson has died. He was 50.
Michael suffered a cardiac arrest earlier this afternoon at his Holmby Hills home and paramedics were unable to revive him. We're told when paramedics arrived Jackson had no pulse and they never got a pulse back.
A source tells us Jackson was dead when paramedics arrived. A cardiologist at UCLA tells TMZ Jackson died of cardiac arrest.
Once at the hospital, the staff tried to resuscitate him but he was completely unresponsive.
A source inside the hospital told us there was "absolute chaos" after Jackson arrived. People who were with the singer were screaming, "You've got to save him! You've got to save him!"
We're told one of the staff members at Jackson's home called 911.
Si parla inizialmente di infarto, poi cominciano i sospetti. Prima l'ipotesi di suicidio, per la "paura" di non riuscire ad affrontare le imminenti 50 tappe del suo prossimo attesissimo tour, forse. Poi il suo dottore personale sparisce, ma viene ritrovato ed interrogato dalla polizia, avendo lui stesso effettuato l'ultima iniezione al cantante. Si sospetta che Jacko possa essere morto per i troppi farmaci assunti (Demerol, Xanax, Vicodin: antidolorifici, antidepressivi, ansiolitici, rilassanti muscolari, medicinali contro il bruciore allo stomaco): in effetti, anche a seguito dell'autopsia, questa sembra essere l'ipotesi più certa.
Sta di fatto che se ne è andato un mito. Perchè si può dire quello che si vuole, si può credere a mille gossip, a mille frasi dette senza un fondamento certo. Ma lui rimane lui: re della dimensione pop, re della musica di tutti i tempi.
E' morto un eterno bambino, uno strepitoso showman, un incredibile caso umano, e con sè è morta una fetta fondamentale dell'intera storia della musica.
Un uomo, però, che soffriva. Che voleva riscattare la sua infanzia rubata (vedi la struggente 'Childhood'). Da chi? Da un padre-padrone, violento, che gli ha negato un'infanzia normale, costringendolo a lavorare ininterrottamente. Ed è per questo che ha passato la vita cercando di rivivere quei momenti che gli erano mancati da bambino e dando modo a gente malvagia e venale di lucrare sui suoi comportamenti "strani". Dev'essere stato orribile per uno che, oltre che stare sul palco aveva come unico desiderio giocare con i bambini (per cui aveva costruito addirittura Neverland), vedere che i genitori, dopo le infami accuse di pedofilia, allontanavano i propri figli dal DANGEROUS MICHAEL, guardandolo con sospetto.
Perciò uniamoci insieme, dimostriamo la nostra stima e la nostra riconoscenza nei confronti dell'unico King of Pop che la musica e il mondo potranno mai ammirare.
Non si tratta di una mossa pubblicitaria, questa, non è lucro. Apro questo progetto da fan, perchè quando ho saputo la tragica notizia ho pianto, sono stata male anch'io come tanti altri fans. Perchè, insieme a Madonna, lui è il mio idolo. Sì, è. E' questo il motivo per cui sono qui a scrivere: perchè voglio che la sua musica prima di tutto venga ricordata per sempre. Proprio come voleva lui.
thank you, jacko. we will always love you.
1985-2009 |
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